Come evitare le truffe online

Autore: Antonio Fasulo

Truffe online

Sono sempre di più gli italiani che acquistano online. Aumentano i siti di e-commerce e, inevitabilmente, anche le truffe online.

A chi non è capitato di trovare siti con offerte incredibili? Scarpe o giacconi di marche prestigiose con prezzi scontati anche del 90%. E allora compriamone due o tre che l'offerta è veramente buona, peccato che non ci arriverà mai nulla.

Ma come possiamo difenderci dai truffatori e riconoscere un sito affidabile da uno truffaldino? Prima di tutto usando un po' di buon senso, senza farci intimorire dal virtuale.

Quanti di noi, nella vita reale, avrebbero fiducia di un negozio che offre merce a prezzi improbabili, in un posto sconosciuto, senza un'insegna e di cui non conosciamo il titolare? Ci sorgerebbe quantomeno il dubbio sull'originalità della merce proposta e sicuramente non pagheremmo in anticipo a questo sconosciuto gli articoli che ci verranno consegnati a casa in un secondo momento.

E allora proviamo a ragionare e a stilare un piccolo vademecum anti-truffa:

  1. Abbiamo parlato di sito affidabile o "truffaldino". Ormai tutti conosciamo siti come Amazon o Zalando e, probabilemente, acquisteremmo su questi siti con tranquillità. Ma siamo sicuri che ci troviamo nel posto giusto? Il truffatore potrebbe aver realizzato una copia del sito originale. E allora come ce ne accorgiamo? Guardiamo l'indirizzo del sito nella barra degli indirizzi (in alto nel programma che usiamo per navigare) facendo attenzione a quello che leggiamo. Potremmo scoprire che l'indirizzo del sito che stiamo visitando invece di essere www.amazon.com è www.amazonzz.com oppure www.amazon.andreypushkin.ru
     
  2. Nome del sito: spesso il nome del sito non c'entra nulla con quello che viene commercializzato. Si approfitta di un nome non più utilizzato, ma ancora presente su Google, per essere trovati dagli ingenui acquirenti. Ad esempio alla data di questo articolo www.impresaperone.com (probabilmente in precedenza utilizzato da un'impresa di costruzioni)  vende scarpe Hogan e www.prolococastro.it vende abbigliamento e scarpe per uomo e donna.
     
  3. Leggiamo le informazioni nel sito: spesso nei siti truffa nella pagina "Chi siamo" o "Riguardo a noi" o "About" non ci sono informazioni sul venditore, una partita iva nè un indirizzo fisico e nella pagina "Contattaci" non è riportato nessun contatto reale verificabile come un numero di telefono o di fax. Politiche di vendita e condizioni di recesso e informativa sulla privacy sono altre pagine che ci possono dare ulteriori indicazioni. A volte non esistono, altre volte sono lasciate in bianco o comunque non contengono indicazioni sull'azienda venditrice.
     
  4. La privacy policy:l'assenza di una sezione dedicata alla privacy policy è un altro campanello d'allarme. In un sito di e-commerce devi dare un bel po' di dati personali che il negozio deve gestire in base alla normativa europea sulla privacy, il famoso regolamento GDPR (General Data Protection Regulation). Se invece c'è la privacy policy deve essere completa e in italiano e deve indicare chiaramente chi è il responsabile del trattamento dei dati personali. 
     
  5. Leggiamo i testi: diffidiamo di siti con traduzioni fatte malissimo da programmi automatici.
     
  6. Prezzi troppo bassi: anche prezzi troppo bassi o tutti uguali sono un campanello di allarme.
     
  7. Leggiamo i commenti di altri utenti: può essere sufficiente cercare con Google il sito magari aggiungendo la parola truffa. Le voci online circolano velocemente ed è facile trovare altri utenti che ne parlano nei forum o sui social.
     
  8. Contattiamo la casa madre: se sul sito si dichiarano rivenditori ufficiali di un marchio noto (come nel caso di pandora.disneyestore.com) cerchiamo il sito o il profilo Facebook della casa madre (in questo caso basta cercare Pandora Gioielli su Google) e chiediamo se il sito è un loro rivenditore.
     
  9. Verifichiamo il dominio: andiamo a vedere chi ha registrato il sito e da quanto tempo. Non è raro che il titolare sia un improbabile nome cinese con un altrettanto improbabile indirizzo cinese. In altri casi sospetti il dominio è stato registrato di recente ed è stata attivata la privacy per cui non possiamo vedere i dati del registrante.
    Per i domini italiani (.it) andiamo all'indirizzo http://www.nic.it per gli altri https://whois.icann.org. La ricerca va fatta utilizzando l'estensione (in questo caso .com) e la prima parte a sinistra dell'estensione (in questo caso disneyestore), quindi dobbiamo cercare disneyestore.com.
     
  10. Verifichiamo i profili social: controlliamo se il sito ha una pagina Facebook o Google+ oppure ha un account Instagram, Twitter o similari. Un sito affidabile, al 99% ha almeno una pagina Facebook ufficiale. Se sono presenti gli account ufficiali controlliamo anche se sono presenti post recenti e commenti e feedback degli utenti. In caso non sia disponibile nessun profilo social o sono pagine non aggiornate da molto tempo, non fidiamoci.
     
  11. Connessione sicura: significa che la connessione a quel sito web è crittografata e protetta da un certificato digitale, quindi nessuno, dall'esterno, può intercettare i dati scambiati come nomi, password o numeri di carte di credito. E' segnalata dal lucchetto chiuso nella barra degli indirizzi [VEDI]. Un sito di e-commerce che non ha una connessione sicura non è un sito serio.
     
  12. Verifichiamo i metodi di pagamento accettati: spessovengono proposti metodi di pagamento bizzarri, come vaglia, bonifici bancari o carte e buoni prepagati. Questi metodi non solo rendono più difficile individuare il destinatario, ma rendono praticamnte impossibile recuperare i soldi indietro. Se invece un sito web accetta Paypal oppure il pagamento in contrassegno possiamo procedere all'acquisto con una certa tranquillità.

ATTENZIONE: aver trovato il sito attraverso le pubblicità su Facebook non è una garanzia. Facebook vende pubblicità e non verifica l'affidabilità dei clienti.



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