Castello Normanno Svevo
Il Castello Normanno Svevo di Bari è la fortificazione simbolo di Bari. Posto a difesa dell’ingresso principale della città, a pochi passi dalla Cattedrale, accoglie oggi i visitatori prima di addentrarsi tra i vicoli del centro storico.
Eretto intorno al 1131 sui resti di strutture bizantine, il castello è il risultato di varie fasi edilizie, comprese fra XII e XVI secolo.
Il nucleo originario fu costruito per volontà di Ruggero il Normanno e fu oggetto di ristrutturazione da parte di Federico II di Svevia. Risalgono a questa fase il portale ogivale (lato ovest) con archivolto scolpito, il vestibolo voltato a crociera e la loggetta affacciata sul cortile, con capitelli di raffinata fattura firmati da Minerrus da Canosa, Melis da Stigliano e Ismael, e la Sala Sveva (lato nord). Fra il 1501 e il 1549 Isabella d'Aragona e la figlia Bona Sforza, duchesse di Bari, stabilirono nel castello una raffinata corte rinascimentale e, per adeguarlo all'introduzione delle armi da fuoco, lo fortificarono con una cinta bastionata ed un ampio fossato.
Nell’Ottocento, il castello fu adibito dai Borboni a fortezza e prigione; poi divenne caserma per la fanteria e gendarmeria e oggi è sede della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia.
Alcune sale accolgono mostre temporanee ed eventi culturali, mentre altre ospitano una gipsoteca e una sala multimediale; si possono inoltre visitare scavi archeologici di epoca bizantina, normanna e svevo-angioina.
Orari di visita:
tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle 8.30 alle 19.30
La biglietteria chiude un'ora prima