Basilica di San Nicola
La Basilica, che custodisce le reliquie di S. Nicola, si erge imponente nella Città Vecchia di Bari, a cinque minuti dal Porto marittimo e a 15 minuti dalla Stazione ferroviaria.
La Basilica di San Nicola è un capolavoro dello stile romanico-pugliese e fu voluta dall’abate Elia che, insieme al popolo barese, intese venerare le reliquie del Santo, giunte a Bari il 7 maggio 1087. I lavori iniziarono lo stesso anno e due anni dopo, nel 1089 era già pronta la cripta che fu consacrata da Papa Urbano II.
La basilica ha mura imponenti e facciata tripartita con tre portali. Massiccio il transetto. Per la sua costruzione, in un periodo molto fecondo per la città e per la scultura e l’architettura della regione, furono utilizzati materiali provenienti da diverse chiese, cosa che spiegherebbe la diversa altezza delle due torri e la differente lunghezza delle fiancate. Differenti tra loro i portali: sobrio nelle linee quello principale fra due colonne sostenute da tori; importante, anche, per la ricchezza degli ornati e il significato iconologico il portale dei leoni. L’interno è a tre navate divise da colonne e pilastri.
Per la costruzione della cripta furono impiegati materiali di chiese bizantine e longobarde collocando i pezzi migliori all’ingresso e vicino all’altare del santo. Protetta da una grata di ferro, è visibile la colonna detta “miracolosa” che, secondo la leggenda, trovata nel Tevere da San Nicola e portata a Myra per decorare la sua chiesa, fu ritrovata a Bari nel 1098 come ultima colonna ancora mancante alla costruzione.
Nella cripta fu istituita nel 1966 la cappella orientale per far celebrare la Divina Liturgia agli ortodossi.
La basilica ha una Sala del Tesoro che conserva prestigiosi doni votivi come quelli di re Carlo II d’Angiò (1304) e l’icona dello zar di Serbia Urosio III (1327). Il cosiddetto Tesoro di San Nicola è costituito da dipinti, bottiglie della santa manna (il liquido che si forma nella tomba del Santo), icone e lampade russe e numerosi altri preziosi pezzi. Nella ricca biblioteca e nel prestigioso archivio sono conservati codici, pergamene e antichi documenti.
Meritano di essere menzionati importanti dipinti di Rico da Candia (trittico del 1451), Bartolomeo Vivarini (1476), Carlo Rosa (soffitto del 1661) e Nicola Gliri, autore delle lunette della cripta che raffigurano le fasi salienti della vita del Santo (1660).
La Basilica di San Nicola è visitata da pellegrini provenienti da tutto il mondo e in particolare dall’Europa dell’Est.
Il flusso ininterrotto di devoti ha accresciuto negli anni il tesoro della Basilica che raccoglie i preziosi ex voto, custoditi nel Museo Nicolaiano insieme a pergamene, epigrafi e codici miniati.
Accanto alla Basilica sorgono il Convento Domenicano, la Biblioteca, l’Archivio, la sede della Fraternità Laica Domenicana, la Casa delle Suore Domenicane, la Sala Offerte, oltre al Portico dei Pellegrini, con una sala-convegni.
Apertura della Basilica
Da lunedì a sabato: 7.00 – 20.30?
Domenica: 7.00 – 22.00 ??
Museo
Orari di apertura:? dal lunedì alla domenica 10.30 - 18.00