Cimitero Monumentale La Certosa
Fondato nel 1334, il Convento dell'ordine dei Certosini fu soppresso nel 1797 per un decreto del governo napoleonico. Tale struttura era arricchita da opere di grandi artisti, quali i fratelli Carracci, che però oggi sono state trasferite alla Pinacoteca nazionale della città.
Nel 1800 si decise di adibire l'ex Certosa a cimitero in quanto rispondeva, per la sua posizione e la sua conformazione, ai requisiti richiesti dall'editto di Saint Cloud. Il cimitero fu più volte modificato per essere reso attraente agli occhi dei nobili dell'epoca e successivamente alle aree originarie si aggiunsero l'area cineraria, quella per i non cattolici e quella per gli ebrei. La parte più recente è costituita dall'ossario dei Partigiani caduti nella Seconda Guerra Mondiale.
Con la scoperta del cimitero etrusco nel 1870 si diede il via agli scavi archeologici che fornirono il materiale per l'apertura del Museo Civico Archeologico, nonchè inmportanti notizie sulla struttura originaria della città. Il materiale dei sepolcri è databile al 700 a.C. circa e costituisce una delle più antiche fonti sulla civiltà Etrusca e sulla topografia di Bologna.
L'approvazione per la creazione del Museo della Certosa, avvenuta nel 2000, ha dato la possibilità di promuovere questo museo all'aperto, uno dei cimiteri più antichi d'europa e senza dubbio tra i più importanti al mondo.
Orari:
invernale: (dal 3/11 al 28/02) dalle 8.00 alle 17.00
estivo: (dal 1/3 al 2/11) dalle 7.00 alle 18.00
Pantheon:
aperto il sabato: in inverno (da 03/11 a 28/02) dalle ore 8.00 alle 17.00 - in estate (da 01/03 a 02/11) dalle ore 7.00 alle 18.00
Come arrivare:
In auto: uscita 2 della tangenziale
In bus: linee 14, 19, 20, 36