Museo dell'Arciconfraternita dei Genovesi
Il museo è costituito da una raccolta di testimonianze storico - artistiche legate all'arciconfraternita dei Genovesi, fondata a Cagliari alla fine del XVI secolo e tuttora esistente.
Le sale al piano terra del museo ospitano dipinti, sculture, suppellettili e paramenti liturgici, custoditi in passato presso l'antica sede dell'arciconfraternita, la chiesa dei Santi Giorgio e Caterina, costruita in via Manno, nel quartiere Marina, e distrutta dai bombardamenti il 13 maggio 1943.
Un trascorso di otre quattro secoli nei quali appare chiar come l'intraprendenza e l'attivismo degli originari genovesi si sia integrato nel tessuto sociale cagliaritano.
Dipinti
Il patrimonio pittorico dell'Arciconfraternita dei Santi Giorgio e Caterina dei Genovesi è una viva testimonianza delle tappe fondamentali del sodalizio e costituisce ormai, in sé, una raccolta di rilevanza nazionale. Al di là della qualità spesso davvero alta, i dipinti sono preziosi perché restituiscono brani di storia ancora non scritta della città e della comunità ligure.
Archivio
L'Archivio dell'Arciconfraternita rappresenta una notevole fonte documentaria non solo per lo studio del sodalizio ma anche per le connessioni storico - sociali in esso contenute.
Gli atti che lo costituiscono, infatti, rivestono un'importanza notevole soprattutto per quanto riguarda l'attività commerciale della comunità genovese a Cagliari, la vita religiosa e sociale dei confratelli e le loro relazioni con Genova e con la Sardegna; sono inoltre utilissimi per lo studio della toponomastica e dello sviluppo urbanistico di alcuni rioni della città.
Argenteria sacra
L'Arciconfraternita dei Genovesi possiede un'interessante collezione di suppellettili e arredi sacri in argento, beni artistici che illustrano il corredo dell'Oratorio dei SS. MM. Giorgio e Caterina a partire dalla sua fondazione.
Tessuti
Lo studio dei tessuti di proprietà dell'Arciconfraternita dei Genovesi di Cagliari, ha portato alla luce in patrimonio ricco e di notevole interesse restituito alla cittadinanza ancora integro nonostante la distruzione della Chiesa dei SS. MM. Giorgio e Caterina a causa dei bombardamenti del 1943 durante la II guerra mondiale. I preziosi tessuti che sono riferibili, nella loro totalità, all'ambito ecclesiale, costituiscono un'importante pagina della storia dei Genovesi in città, infatti, le datazioni oscillano tra il XVII e la prima metà del XX secolo. Quattro secoli di tradizione gelosamente custoditi e amati dal prestigioso sodalizio che nel corso dei secoli ha sempre, anche quando l'inclemenza del tempo ha operato la distruzione, rinnovato i tessuti liturgici con la cura di chi è consapevole di possedere un bene da tutelare e consegnare alla popolazione tutta.
Il corpus dei manufatti, ora esposti nel Museo di via Gemelli, comprende piviali, pianete, dalmatiche, camici, rocchetti, cotte, stole, veli da calice, scarpe, realizzati in tessuti di velluto, damasco, broccatello, gros de Tours, lampasso, raso, taffetas, seta ricamata fili di seta policromi, in oro ed in argento), tela di lino bianca ornata di pizzi, filet e goffrature di considerevole valore d'interesse tecnico, artistico antiquario.