Battistero di San Giovanni
Opera dalle origini enigmatiche, il battistero dedicato al patrono della città, Giovanni Battista si erge tra piazza del duomo e piazza San Giovanni sui resti di una antica domus romana. Particolarmente amato dai noti artisti fiorentini Dante e Michelangelo, originariamente il monumento la svolgeva funzione di basilica.
Di pianta ottagonale, il monumento nella zona esterna è decorato con marmo di Carrara e marmo di Prato, rispettivamente verde e bianco. Il grande valore artistico dell'opera si esprime oltre che nei gruppi scultorei conservati all'interno di Andrea Sansovino, Giovanni Francesco Rustici e di Vincenzo Danti, nonchè di Donatello, anche nei mosaici di Coppo di Marcovaldo, Meliore, dell Maestro della Maddalena e di Cimabue.
L'interno del Battistero è un miscuglio di stili delle grandi culture dell'Europa medievale. La cupola e le sue decorazioni ricordano in modo impressionante il Pantheon a Roma, mentre il pavimento in parte con motivi zodiacali rievoca l'arte islamica e alle pareti vi sono poi forme artistiche che possono essere ricondotte all'arte tedesca.
Stupendi sono i mosaici duecenteschi da cui traspare nettamente l'influenza bizantina. Guardando verso l'alto si viene attratti dalla stupenda figura del Cristo che domina la parte dei mosaici che rappresentano il Giudizio Universale. Le altre parti del mosaico narrano le storie di San Giovanni Battista, di Giuseppe, del Cristo e della Genesi e nella parte più alta della cupola sono raffigurati i cori angelici. Il monumento funerario all'antipapa Giovanni XXIII è opera di Donatello e Michelozzo.
Grande attenzione meritano le tre porte decorate con formelle di finissima lavorazione. La porta nord fu realizzata da Andrea Pisano, mentre la porta su e la porta est, denominata da Michelangelo Porta del Paradiso, furono realizzate da Lorenzo Ghiberti.
Orario: giorni feriali, ore 12:00-19:00; domenica e festivi, ore 8:30-14:00.