Palazzo Te
Mantova era anticamente circondata da quattro laghi formati dal corso del fiume Mincio; poco distante dall'isola su cui sorse la città si trovava un'altra isola denominata sin dal medioevo Teieto (poi abbreviato in Te) collegata con un ponte alle mura meridionali della città. Due sono le ipotesi più attendibili sul significato del termine Teieto: esso potrebbe derivare da tiglieto, località di tigli, oppure essere collegato a tegia, dal latino attegia, che significa capanna.
L'isola, che possiamo immaginare verdeggiante e tranquilla, divenne ben presto luogo di svago per la famiglia Gonzaga; numerosi sono i documenti che attestano già dalla metà del Quattrocento l'uso di questo contesto naturale.
Agli inizi del 1500 Francesco II Gonzaga, marito di Isabella d'Este, vi fece costruire stalle per gli amati cavalli di razza e anche una casa padronale.
Rimangono infatti tracce di un edificio di pregio con pitture murali nei sottotetti dell'attuale palazzo.
Un affresco reca la data 1502 e le iniziali del committente.
E' Federico II Gonzaga (figlio di Francesco II e Isabella d’Este) a incaricare Giulio Romano di ristrutturare le scuderie esistenti per "accomodare un poco di luogo da potervi andare e ridurvisi tal volta a desinare, o a cena per ispasso" Il proposito dunque appare piuttosto modesto ma, come riferisce Vasari, alla vista del bellissimo modello predisposto da Giulio, il marchese dà incarico, con entusiasmo, di iniziare immediatamente la costruzione del palazzo. La funzione dell'edificio è anche chiaramente espressa in un'iscrizione che si trova nella sala di Psiche.
E' un palazzo per il tempo libero e lo svago, per l'onesto ozio del principe, che ritempra le forze nella quiete. Palazzo Te viene utilizzato spesso dalla famiglia Gonzaga come luogo atto ad accogliere e onorare gli ospiti illustri, come dimostrano le visite dell'imperatore Carlo V che soggiorna al Te in due occasioni, nel 1530 e nel 1532, mentre Enrico III re di Francia vi è ricevuto nel 1574.
Il palazzo viene costruito e decorato nell’arco di circa dieci anni (1525 – 1535) e la sua struttura originaria è stata parzialmente modificata nel corso dei secoli. Nonostante gli interventi, l’architettura e l’apparato decorativo di ogni singolo ambiente non cessano mai di incarnare appieno il momento di passaggio dagli splendori rinascimentali alle invenzioni manieriste, delle quali Giulio Romano rimane un protagonista indiscusso.
Il complesso monumentale di Palazzo Te si presenta agli occhi del visitatore con uno sviluppo fortemente orizzontale. Progettato su pianta quadrata con un ampio cortile interno, il palazzo si ispira concettualmente alla villa rustica antica, dove si privilegiano le vedute orizzontali in un continuo dialogo tra architettura e ambiente circostante. A differenza dei palazzi urbani, Palazzo Te prevede una distribuzione degli spazi nobili al piano terra, leggermente rialzato per salvaguardarlo dalle piene del Mincio, e ambienti di servizio al piano superiore.
La decorazione dell’esterno e la scansione architettonica delle facciate sono tratte dal repertorio antico.
Il piano superiore del palazzo accoglie notevoli raccolte d’interesse documentario e artistico. La Donazione “Arnoldo Mondadori” espone opere di Federico Zandomeneghi e Armando Spadini, pittori tra i principali del periodo tra Otto e Novecento. La Collezione Mesopotamica “Ugo Sissa”, tra le pochissime in Italia, presenta circa 250 reperti relativi alle antiche civiltà sviluppatesi tra il Tigri e l’Eufrate. La Sezione Gonzaghesca riunisce pesi e misure in bronzo dell’antico stato dei Gonzaga, nonché conii, punzoni, medaglie e monete di Mantova e dei principati minori.La Raccolta Egizia, collezionata dal mantovano Giuseppe Acerbi, comprende sculture in marmo, bronzo e legno, oltre a numerosi oggetti legati ai riti funerari e al culto delle divinità.
Sale monumentali:
- Atrio
- Camera di Ovidio o delle Metamorfosi
- Camera delle Imprese
- Camera del Sole e della Luna
- Loggia delle Muse
- Sala dei Cavalli
- Camera di Amore e Psiche
- Camera dei Venti
- Camera delle Aquile
- Loggia di Davide
- Camera degli Stucchi
- Camera degli Imperatori
- Camera dei Giganti
- Camerino a Crociera, delle Grottesche, di Venere
- Camera dei Candelabri
- Camera delle Cariatidi
- Loggia meridionale
- Camera delle Vittorie
- Appartamento del Giardino Segreto