Abbazia di San Michele Arcangelo
L’Abbazia di San Michele Arcangelo è il più importante monumento di Montescaglioso ed uno dei più significativi della Basilicata.
L'abbazia risale all'incirca alla metà dell'XI secolo e fu fondata dalla famiglia normanna dei Macabeo.
Nel tardo Medioevo cadde in disgrazia e nel 1484 l’abbazia fu annessa alla congregazione di S.Giustina da Padova che restaurò ed ampliò il monastero.
Nel corso dei secoli l'intervento dei monaci ha via via aggiunto elementi costruttivi nuovi alla costruzione originaria; si hanno così un bellissimo colonnato, diverse nuove fabbriche e stupendi cicli affrescati dipinti dai maggiori artisti della Basilicata. Nel 1784, con l'abbandono da parte dei monaci che si spostano a Lecce, l'abbazia perde parte delle sue opere d'arte, della biblioteca e dell'archivio. Nei primi anni dell'ottocento il monastero diventa proprietà del Comune.
A piano terra nella stanza del Capitolo (la stanza nella quale venivano prese le decisioni) si conservano le immagini dei fondatori di alcuni ordini monastici (Certosini, Cistercensi, Silvestrini, Cavalieri di Malta).
Nei quattro angoli dei portici troviamo affrescati gli arcangeli Michele e Raffaele, S.Benedetto e S.Scolastica alle cui spalle si intravede l’abbazia di Montescaglioso.
Al piano superiore, nella stanza dove era ubicata la biblioteca, troviamo diversi affreschi delle Virtù Teologali e dei filosofi greci Aristotele, Platone, Pitagora, Diogene e gli stemmi dell’abbazia e dell’ordine cassinese.
L’abbazia può essere considerata anche una grande macchina per la raccolta dell’acqua piovana in quanto nei sotterranei sono state recentemente trovate dodici cisterne dalla capacità di mezzo milione di litri d’acqua che servivano per risolvere il problema della siccità.
Apertura:
- da aprile a ottobre 10:00-13:00 e 15:00-19:00 (chiuso lunedì pomeriggio)
- da novembre a marzo 10:00-13:00 e 15:00-17:00 (chiuso lunedì)
Ingresso gratuito