Duomo

Massima espressione architetttonica e stilistica del periodo medievale, dedicato alla Madonna della Bruna, patrona della città con Sant'Eustachio, la cattedrale di Matera sorge sull'altura che domina e divide i due Sassi.

Si eleva sulle rovine di altra cripte distrutte a causa dei numerosi saccheggi avvenuti nel corso dei secoli ed è raggiungibile sa piazza Sedile seguendo la via che sale verso nord lungo le antiche mura.

L'imponente edificio religioso, edificato in stile romanico-pugliese con pietra delle vicine cave di Vaglia, fu voluto dal vescovo Andrea e realizzato tra il 1230 e il 1270.

La facciata principale, con la porta maggiore, è sovrastata dalla statua della Madonna della Bruna, mentre sui lati ritroviamo le statue dei santi Pietro e Paolo e, negli angoli in basso, quelle dei Santi Eustachio, patrono della città e Teopista.

L'interno a croce latina è, come in origine, a tre navate, con colonne e capitelli figurati e un tiburio sul presbiterio. Venne rinnovato nel 1700 mantenendo ben poco della decorazione originaria.

Oltre l'ingresso principale, sulla destra, sono stati rinvenuti notevoli affreschi, in particolare uno straordinario Giudizio universale facente parte della decorazione pittorica del XIII secolo e attribuita a Rinaldo da  Taranto. Da segnalare anche il grande presepio in pietra, con statute policrome.