Parco di Capodimonte
Il parco di Capodimonte, polmone verde della città di Napoli, si estende su un'area di circa 130 ettari, popolata da oltre 400 specie vegetali con imponenti alberi secolari. Il bosco costituiva la riserva di caccia voluta da Carlo III di Borbone nel 1734, e circonda l'omonima reggia, oggi sede di un ricco museo nazionale.
Il piano originario del parco fu opera dell'architetto Ferdinando Sanfelice, e l'impianto delle specie arboree era adeguato ai diversi tipi di selvaggina destinati a popolarlo; tra gli alberi più pregiati e antichi, si trovano tuttora olmi, querce, tigli, castagni, cipressi, pini. Il piazzale d'ingresso è opera di Ferdinando Fuga, cui si deve anche la sistemazione dei quattro viali principali e del viale di mezzo. All'interno del bosco, oltre alla reggia, sorgono altri fabbricati destinati ad attività di corte, a fabbriche, a funzioni di culto, ad usi agricoli e zootecnici.