Museo Nazionale di San Matteo
Il Museo Nazionale di San Matteo è ubicato nell'antico convento medievale di San Matteo, nella piccola piazza di San Matteo in Soarta, che risale all'inizio dell'XI secolo. Il museo si affaccia sull'Arno con un'elegante prospetto in stile romanico pisano ed una facciata classicheggiante dove si trova l'ingresso.
Il monastero di San Matteo risale all'XI secolo e l'articolazione delle sale si sviluppa attorno al chiostro quadrato, modificato nel Cinquecento con la costruzione del portico.
L'origine del museo risale alle collezioni raccolte dal canonico Sebastiano Zucchetti che le donò nel 1796 all'Opera del Duomo di Pisa. Altri lasciti, donazioni e acquisti hanno arricchito il nucleo originario nel corso dell'Ottocento e nel 1893 fu ordinato - come "Museo civico" - nell'ex-convento di San Francesco, e poi trasferito nel 1949 nella collocazione attuale.
Possiede una serie completa di opere di celebri artisti toscani come Nicola e Giovanni Pisano, Andrea e Nino Pisani, Francesco di Valdambrino, Donatello, Andrea della Robbia, e molti altri dal XII al XVII secolo, oltre a reperti archeologici e ceramici.
Il numero e la rilevanza delle opere custodite ne fanno uno dei musei più importanti d'Europa in tema di arte medievale. Straordinaria in particolare è la collezione di opere pittoriche del territorio pisano del XII e XIII secolo. Il valore di queste opere porta sempre più gli studi storico-artistici a riconoscere che quella pisana sia stata la maggior scuola pittorica italiana sino alle soglie del XIII secolo.