Teatro Verdi
Il Teatro Verdi di Pisa, inizialmente chiamato "Regio Teatro Nuovo" in omaggio al Re d’Italia, fu inaugurato la sera del 12 novembre 1867, con il Guglielmo Tell di Gioachino Rossini.
Fu intitolato a Giuseppe Verdi nel 1904. Il teatro nacque come teatro lirico e solo a partire dal primo dopoguerra fu utilizzato come teatro di prosa ospitando gli attori più illustri del teatro italiano.
Il Verdi è un teatro di media grandezza, difatti non supera i 900 posti, esclusi i posti d'ascolto, ma il palcoscenico è uno dei più grandi d'Italia: misura 26 metri di profondità e 32 metri di larghezza e rappresenta una sorta di importante "piazza" su cui è stato possibile realizzare scenografie per l'Aida, il Nerone di Boito ed altre.
L'ingresso, con la caratteristica loggia, ha tre porte. Da destra si accede all'interno del teatro, alla biglietteria, da sinistra si accede al bar del teatro.
L'interno del teatro è finemente curato e, anche grazie ad un'imponente opera di restauro, si possono ammirare i colori vivi e il tratto elegante delle greche e degli affreschi. Inoltre, all'interno è presente un ridotto, intitolato nel 2006 al grande baritono pisano Titta Ruffo, con pregevole affresco sulla volta Trionfo d'Amore di Annibale Gatti, lo stesso autore del telone del teatro, raffigurante Goldoni che legge alla colonia Alfea.
La struttura contiene anche un museo di oggetti e costumi appartenuti a Titta Ruffo ed altri cantanti pisani, di notevole rilevanza storica e documentativa.