Chiesa di San Francesco

La Chiesa di San Francesco venne edificata alla fine del 1200 e si trova sul luogo in cui sorgeva un antico oratorio, del quale sono ancora visibili  tracce nella muratura del chiostro e della zona absidale.

La facciata presenta un portale d'ingresso in pietra calcarea con portone a formelle lignee risalente alla fine del Quattrocento ed è realizzata in pietra a vista, caratteristica comune delle chiese dell'ordine francescano. 

L'interno della chiesa è composto da una sola navata, con copertura a capriate lignee, e termina con un'abside voltata a crociera e ornata da capitelli a decorazione floreale e da una finestra a monofora.

Tra le opere conservate nella Chiesa vi sono un affresco della metà del Cinquecento di Giovanni Todisco da Abriola raffigurante il Martirio di San Sebastiano, un Crocifisso in legno del Seicento, il monumento funebre di Donato de Grasis datato 1543 e due affreschi con San Francesco e Santa Chiara.

Da segnalare dodici tele di diversi artisti con le rappresentazioni degli apostoli, realizzate nel periodo tra il Seicento e il Settecento.

Tracce templari nella chiesa di San Fracesco

Lo studioso lucano Giovanni D'Andrea sostiene che potrebbero essere riconducibili alla presenza dei monaci Templari in Basilicata i decori individuati nella chiesa di San Francesco a Potenza.

Sul lato destro del portone d'ingresso della chiesa, nei decori della muratura a metà altezza, è disegnata una croce "ricrociata", molto simile a quella riscoperta dall'Ordine dei Templari a Vaglio di Basilicata.
Le acquasantiere poste all'entrata sui due lati della chiesa - ha evidenziato il D'Andrea - presentano all'interno la tipica rappresentazione del pesce, antico simbolo cristiano, mentre sui lati esterni sono visibili quattro croci patenti all'interno di altrettanti rispettivi cerchi, simboli molto usati dai Templari.

Se quanto affermato dal ricercatore venisse accertato, la chiesa di San Francesco sarebbe la seconda di Potenza, dopo quella di Santa Maria del Sepolcro, ad essere collegata alla presenza dei Templari in Basilicata.

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