La luna al guinzaglio
La luna al guinzaglio è nata in una ex casa cantoniera sull'antica Via Appia potentina. L'Associazione è costituita da giovani persone che hanno scelto di costruire il proprio futuro nel territorio di origine e di contribuire alla sua crescita. Ispirando il suo nome ad una poesia di Gianni Rodari, La luna al guinzaglio ha voluto, fin dalle sue origini, manifestarsi come una realtà in cui coltivare processi creativi non convenzionali dedicati a tutte le infanzie dell'uomo, prescindendo dalla sua anagrafe.
Nel 2008 La luna al guinzaglio ha dato vita ad uno spazio autogestito, il Salone dei Rifiutati, un'officina creativa in cui l'Associazione lavora sulla possibilità di dare nuova vita e forme inedite agli oggetti e alle cose considerati di scarto o da buttare. La sua poetica nasce infatti dal fascino dell’oggetto rotto come condensatore di emozioni e meraviglie, prezioso coagulo di tempo vissuto in antitesi con il mercato che tutto usa e cestina.
La luna al guinzaglio si ispira ai valori del dialogo, dello scambio, dell'apertura culturale attraverso cui sperimentare dinamiche espressive e comunicative finalizzate alla crescita degli individui e alla creazione di percorsi che mettano insieme le persone e possano offrire opportunità di confronto.
Le attività de La luna al guinzaglio si basano principalmente sui valori della tutela ambientale, sull'esplorazione del mondo attraverso lo stupore, sulla voglia di accrescere la curiosità attingendo alle infinite soluzioni possibili del reale e del fantastico. In questa traiettoria operativa realizza mostre, allestimenti, laboratori, seminari, iniziative ed appuntamenti, formazione con docenti esterni, organizzazione di percorsi di residenza, consulenze, produzioni di ricerca ...e qualunque cosa possa essere compatibile con i suoi valori e le sue caratteristiche.