Teatro Verdi
Il Teatro Verdi, nato con il nome di Teatro Nuovo, è uno tra i più antichi teatri lirici in attività. Fu costruito tra il 1798 e il 1801 dagli architetti Gian Antonio Selva (lo stesso della Fenice di Venezia) e Matteo Pertsch.
La struttura dell’edificio riprende quella del "Teatro della Scala" edificato dall’architetto Piermarini, incluso anche il porticato proteso in avanti a richiamare il pubblico a teatro. Piermarini fu anche consultato per la definizione della struttura interna.
L’inaugurazione avvenne il 21 aprile 1801 con Ginevra di Scozia di Simone Mayr, Annibale in Capua di Salieri e l’Oreste di G. Renzi, mentre il contiguo Teatro "San Pietro", che era stato sino ad allora il centro della intensa vita teatrale di Trieste nel Settecento, veniva definitivamente chiuso.
Il Teatro è stato il simbolo dell’identità culturale italiana della città, diffondendo la conoscenza della cultura musicale italiana anche nei contigui territori di tradizione tedesca e slava, ma è stato nel contempo interprete del cosmopolitismo di Trieste portando alla conoscenza del pubblico le opere dei compositori mitteleuropei.
La facciata principale è caratterizzata dall’ordine ionico gigante delle colonne e delle paraste. Il portico con arcate a tutto sesto conferisce equilibrio ed importanza. Le sculture che adornano la facciata sono probabilmente attribuibili ad Antonio Bosa e a Bartolomeo Ferrari. Il gruppo scultoreo posto a coronamento dell'edificio si riferisce all'arte della musica: Apollo tra le figure allegoriche dell'Arte Lirica e dell'Arte Tragica. Al piano nobile dell'edificio si trova l'antica Sala da Ballo, costruita su progetto di Selva: una sala rettangolare (notevolmente rimpicciolita nel 1882-1884 dal Geiringer) con colonne ioniche a sostegno di una galleria.
Come arrivare:
A piedi
A pochi passi da Piazza Unità.
In bus
Dalla stazione FFSS bus n. 8 direzione Valmaura e n.30 direzione via Locchi.
Da Piazza Goldoni bus n. 9 direzione Largo Irneri.
Parcheggio a pagamento: Riva 3 Novembre.