Villa Grazioli

In origine si chiamava Villa Lecci e ha preso l'attuale nome dopo essere stato acquistato, nel 1886, dal duca Giulio Grazioli Lante della Rovere.

Il piccolo e squadrato edificio preesistente nel 1887 è stato  ampliato, secondo il progetto dell’architetto Giovanni Riggi , da un corpo estremamente articolato, con bowwindows, torrette, balconi e logge.

L'architetto, ispirandosi alle tipologie del gotico veneziano, ideò un elaborato prospetto con bifore, trifore e decori di ogni genere, con archi ogivali alternati ad archi a tutto tondo, cornici e beccatelli. L'edificio, ancora oggi visibile dalla strada, conserva la sua particolare struttura, seppur circondato da palazzine moderne. Notevole un affresco raffigurante san Giorgio posto nel versante prospiciente il giardino.

Collocata sulla via Salaria la villa è rimasta intatta sino al primo dopoguerra. Oggi rimane solo una piccola parte del parco originario, circondato da palazzine moderne, acquisito dal Comune di Roma ed adibito a giardino pubblico, mentre gli edifici della portineria e del casino nobile ospitano la sede dell'Ambasciata del Canada.



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