Cersosimo

Portale in pietra lavorataL’abitato sorge alle pendici del monte Carnara, nella vallata del fiume Sarmento a 548 metri di altitudine. Le sue origini sono remote, come è testimoniato dall’esistenza di una cinta muraria, in località Monte Castello, che secondo alcuni storici risalirebbe all’epoca romana.

Secondo lo storico Racioppi il suo nome deriva da KYR-ZOSIMI, monastero basiliano risalente al 1100, attorno al quale si sarebbe formato il primitivo abitato. Kyr significa "abate" in greco (Κυρ) e Zosimo era il nome del fondatore del monastero. Di questo monastero non è rimasto traccia.

Originariamente Cersosimo fu città greca, mentre nel Medioevo divenne casale agricolo, ottenendo un notevole sviluppo con la fondazione di un convento bizantino. Nel periodo feudale appartenne ai Sanseverino e nel XVI secolo fu feudo dei Pignatelli.

Percorrendo le vie del paese si possono ammirare portali in pietra lavorata di palazzi nobiliari, opere di scultori locali del XVIII-XIX secolo tra cui spicca Palazzo Valicenti. Esso è dotato di un portale in pietra scolpita, di un cancello in ferro battuto e di splendide inferriate in ferro e ghisa, testimonianza dello splendore dell’artigianato locale in quel periodo.

Per le vie del paese s’incontrano anche interessanti fontanine in ghisa, realizzate negli anni Venti e testimonianze storiche del periodo fascista, che molti centri col tempo hanno perduto.

In località Castello sono siti alcuni blocchi di pietra squadrata, usati per la costruzione di una cinta muraria, mentre in località Madarosa è stato rinvenuto un edificio isolato con cortile centrale, delimitato da colonnato, risalente al IV secolo avanti Cristo.

Cersosimo - centro storicoAll’interno del piccolo borgo, oltre ai palazzi nobiliari, sono da vedere la chiesa Parrocchiale risalente al XV-XVI secolo, alcuni resti della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, il cui nucleo originario risale al XV secolo. La chiesa è molto malandata e all’interno conserva un organo del XVI secolo bisognoso di restauro, la statua in gesso della Madonna di Costantinopoli del XIX secolo, la statua in cartapesta di San Vincenzo di fine Ottocento e la statua lignea di Sant’Antonio di fine Settecento.

Non lontano dal paese si possono fare escursioni sul Monte Carnara e nel Bosco Capillo indicati anche come luoghi per la raccolta dei funghi. Essendo situato nel territorio del Parco Nazionale del Pollino, Cersosimo è attrezzato di aree ricreative.



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