Il Carnevale di Montescaglioso

CarnevalicchioNella cultura popolare le tradizioni di Carnevale sono sempre collegate ai riti della fertilità, al risveglio della terra e della natura e all’avvio del nuovo ciclo stagionale. Il nuovo deve scacciare il vecchio e propiziare la buona annata e la ricchezza delle messi. La sorte del Carnevalone, il vecchiaccio intabarrato e vestito di nero è segnata. Non può che concludersi con la messa a morte ovvero il funerale rituale che a Montescaglioso trova il momento finale nel rogo di Carnevalone, capro espiatorio di tutti i mali della società e del vecchio anno che ci si lascia alle spalle.

Il Carnevalone di Montescaglioso nasce soprattutto dalla cultura dei massari e dei braccianti. Anticamente i costumi erano realizzati con pelli di animali, ma la festa si è evoluta insieme al mondo contadino. Si è utilizzata la tela di canapa, di juta e poi anche la plastica dei sacchi per le sementi del grano, ora, invece, carta, cartoni, stoffe di vestiti in disuso. Il Carnevalone come la natura ricicla quasi tutto. All'alba del martedi grasso, ha inizio il lungo rito della vestizione. Il gruppo ha precise figure e gerarchie.

Il Carnevale di MontescagliosoLa Parca, i campanacci, la Quaremma, il Carnevalicchio appena nato in una cariola, la moglie del Carnevalone e una serie di personaggi minori saranno i protagonisti del corteo carnevalesco. A chiusura del corteo il Carnevalone a dorso d’asino che accetta tutte le offerte e mostra cartelli sgrammaticati contro tutte le ingiustizie. A notte inoltrata saranno celebrati i suoi funerali.

A mezzanotte in punto dal campanone della Chiesa Madre partono 40 lugubri rintocchi che segnano l'inizio della Quaresima. Inizia la penitenza, la festa è finita, ma Carnevalicchio è già nato e pronto per la prossima annata. Nel giorno dopo, il mercoledi delle ceneri, nei vicoli già compaiono le sette figure della "Quaresima" appese ad una corda per ricordare a tutti gli obblighi del buon cristiano per la Pasqua che è vicina. Ma questa è un'altra festa.

Le figure ed i simboli del Carnevalone di Montescaglioso

Carnevalone: il vecchio destinato a finire sul rogo per propiziare il nuovo ciclo stagionale.
Carnevalicchio: l’anno nuovo e i riavvio del ciclo naturale. Sarà partorito durante il rogo di Carnevalone.
La Quaremma: moglie di Carnevalone. La malannata, il digiuno, la penitenza.
‘U fus’: figura di origine greca. Tesse e regge il filo del destino e della vita.
La femmina prena: altra raffigurazione della moglie di Carnevalone. Il nuovo che preme. Chiede le offerte per Carnevalicchio.
La carriola: l’offerta chiesta per Carnevale con Carnevalicchio disteso nella carriola.
‘U zembr: il caprone, ovvero il demonio o meglio ancora le forze primordiali della natura.
I campanacci: sbattute da maschere coloratissime per scacciare il malanno o forse per ricordare il ritorno delle greggi e delle mandrie.
Il Cucibocca: per ricordare l’imminente arrivo della Quaresima.
I cortei nuziali (‘u zit e la zit’): il corteggiamento, lo sposalizio e le danze in cerchio. Un altro rito propiziatore della fertilità della terra.
Il medico, il frate, ‘u mamon’: i personaggi che accompagnano Carnevalone al rogo ed assistono la vedova nell’atto di partorire Carnevalicchio sulla pubblica strada.



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